Per chi ci chiede informazioni sul grano arso, prezioso componente del nostro nuovo impasto Gracace.
"Una farina antica e dalle origini estremamente povere, nata dall'usanza contadina di raccogliere i chicchi di grano abbandonati per caso durante le mietiture. In questo caso, però, la spigolatura avveniva dopo la bruciatura delle stoppie: il prodotto della macinatura era quindi estremamente diverso dalla farina bianca normale. Oggi, il metodo di produzione è cambiato. La farina attualmente in commercio è ottenuta attraverso la tostatura (non più bruciatura, quindi) del grano. Ma colore, aromi e gusto restano particolarissimi - scuro, il primo, vicino a quello della cenere. Vicini a quelli della nocciola tostata, con un vago sentore di caffè, i secondi - e regalano alle preparazioni in cui figura tra gli ingredienti (non si usa pura, infatti, ma solo mescolata ad altre farine) caratteristiche organolettiche assolutamente uniche. Un prodotto raro e prezioso insomma, quasi sconosciuto al di fuori della Puglia, ma che merita un sicuramente un assaggio".
Ci vediamo stasera?